Viaggio in Marocco: curiosità per il turista prima di partire

Posted By : Omar Mbirek/ 1062 0

Conosciamo insieme alcune curiosità del Marocco prima di partire alla scoperta di questo magico paese.

La bandiera: è rossa, e ha una stella centrale verde. Il simbolo della stella rappresenta la saggezza, la pace, la salute e la vita; il colore verde è il colore dell’Islam.

Il Sovrano: è il re Mohammed VI, considerato non solo il capo politico del Paese, ma anche il capo religioso ed il capo delle forze armate. E’ il diciottesimo sovrano della dinastia alawide; è salito al trono nel 1999 succedendo a suo padre.

La Moschea Hassan II: è situata a Casablanca, costruita per volontà del sovrano del Hassan II e inaugurata nel 1993, è la moschea più grande del Marocco e per dimensioni la terza moschea al mondo. E’ l’unica moschea del Marocco visitabile dai turisti.

Il tè verde alla menta: per i marocchini il tè alla menta è la bevanda più amata, un po’ come per gli italiani è il caffè ed è un rituale giornaliero

La Mano di Fatima: la Mano di Fatima (conosciuta come “Khamsa”), è un amuleto costituito da una mano colorata con un occhio al centro, accompagnato da pietre colorate, ed è considerato un infallibile anti-malocchio.

L’Olio di Argan: tempi antichi, l’olio di Argan viene prodotto dalle popolazioni berbere, specialmente dalle cooperative femminili. E’ uno splendido prodotto utilizzato sia per la salute e che per l’estetica (nutrimento per capelli e pelle per contrastare i segni dell’invecchiamento). L’olio vie estratto dai frutti dell’albero dell’argania,che cresce nelle zone sud-occidentali del Marocco. Pare che le prime piante siano comparse 80 milioni di anni fa. L’olio di Argan viene utilizzato per le sue proprietà emollienti, idratanti e fortemente elasticizzati; stimola il rinnovo cellulare ed è utilizzato per i massaggi come rilassamento muscolare. La caratteristica principale di questo olio è il suo elevato contenuto di vitamina E, ne contiene il doppio rispetto all’olio d’oliva.

Il Matrimonio: in Marocco è celebrato secondo una cerimonia tradizionale molto antica. Il tutto inizia il giorno prima della cerimonia nuziale, con un bagno purificatore della sposa, fatto in compagnia di altre donne a lei vicine come parenti o amiche. Durante il rituale del bagno viene usato del profumo d’incenso e si accendono delle candele che, secondo la tradizione, illuminano il cammino della felicità. In seguito, una donna ha il compito di decorare le mani, le braccia e i piedi della sposa con l’henné, perchè si protegge così il matrimonio dagli spiriti maligni e dal malocchio. Il giorno del matrimonio si svolge la “berza”, una grande cerimonia di presentazione della sposa. Vestita da un “tachcita” tradizionale che si può cambiare fino a 10 volte a seconda la posizione sociale della sposa, ella è seduta in modo da essere vista ed ammirata da tutti gli invitati. In Marocco, più che ovunque, il matrimonio è percepito, sia sul piano sociale che su quello religioso, come un atto di una grande importanza. La famiglia dello sposo, in una processione musicale ricca di colori, porta alla sposa alcuni oggetti offerti dal suo coniuge. È la cerimonia della “hdia”, momento forte della celebrazione dell’unione.