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Apr
2016

Tour Marocco: Essaouira e il festival Gnaoua (Gnawa )

Posted By : Omar Mbirek/ 1073 0

“Gnawa” o “Gnaoua” indica un genere musicale che nasce nell’Africa centrale e occidentale (Ghana, Nigeria, Guinea, Senegal), l’Africa nera.
I testi delle canzoni fanno riferimento a tutti i gruppi etnici originari delle zone del fiume Niger.
Le comunità di africani neri iniziano a essere presenti nel Maghreb intorno al 1590, quando il sultano Ahmed el-Mansour conquistò l’impero Songhai e diverse migliaia di uomini e donne furono trasferiti al nord per diventare schiavi.

La tradizione gnawa è stata creata dall’etiope Bilal al Habashi, primo africano convertitosi all’Islam ed il primo muezzin (colui che chiama alla preghiera) del Profeta.
La musica gnawa nasce dallo spirito di fratellanza che univa i gruppi etnici giunti in Marocco, che era l’ultima tappa in Africa prima di essere portati in Europa come schiavi.

La cerimonia gnawa rievoca le sofferenze di chi costretto all’esilio.
Nel corso della storia la tradizione gnawa del Marocco ha sempre più avuto visibilità e importanza e ha creato un legame con altri generi musicali come il reggae, in cui è sempre costante il tema della diaspora del popolo africano. Grandi artisti internazionali del calibro di Robert Plant hanno contribuito alla crescita della popolarità della musica gnawa e a eliminare definitivamente l’etichetta di musica di bassa qualità.

Il festival si svolge ad Essaouira dal 10 al 17 maggio. Di solito si svolge a giugno, ma quest’anno ha inizio il Ramadan.

Riunisce più di 200 artisti internazionali che si incontrano con i maestri di cerimonia gnawa, unendo così la modernità alla tradizione.
E’ un grande teatro di incontri jazz, pop, rock e musica contemporanea da tutto il mondo, avendo così la possibilità di esplorare nuovi percorsi musicali.
Negli anni ’60 ad Essaouira si insediarono molte comunità hippies e negli anni a venire vi soggiornarono artisti come Jimi Hendrix, Rolling Stones, Bob Marley, Cat Stevens, Frank Zappa (ma anche Sting, Orson Wells – qui ha girato alcune scee del film Otello, Leonard Cohen) richiamati dal suo fascino. Ad attirare Hendrix ad Essaouira fu proprio il festival gnawa.

La cornice di Essaouira è magica, un mondo di semplicità e pace.
Essaouira dista da Marrakech circa 2 ore e 30 di viaggio. Fondata dai Fenici, è stata uno dei porti di Roma antica, poi è diventata città portoghese nel corso del XVII secolo.
L’antica città di Mogador, questo era l’antico nome di Essaouira, ha uno splendido porto, principalmente consacrato alla pesca, uno dei luoghi più animati della città. La città vera e propria ha inizio attraverso la porta della Marina e la Sqala del porto. Dai bastioni della Sqala si accede attraverso una scalinata alla parte alta delle mura. Il souk e il mercato, sono un dedalo di viuzze. La spiaggia è splendida e si estende a perdita d’occhio. E’ anche possibile fare un giro in battello, un’ora di percorso per andare da una parte all’altra della baia, passando vicino alle isole della Porpora.
A Essaouira il clima è sempre piacevole, grazie ai freschi venti che spirano dall’Atlantico, talmente costanti da aver trasformato questa piccola cittadina in una meta impedibile per gli amanti di surf e windsurf.

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