Tour in Marocco: Tangeri

Posted By : Omar Mbirek/ 1282 0

Il tour del Marocco del Nord ha inizio da Tangeri, posta sul confine e città famosa per i suoi contrasti culturali: infatti qui gli abitanti sono bilingue, perchè si parla sia lo spagnolo che l’arabo.
E’ il porto del Marocco del Nord sullo stretto di Gibilterra e per secoli è stata fulcro di scambi commerciali e culturali tra Africa e Europa, rendendola quindi la città più internazionale del Marocco.
Culturalmente è stata ispirazione di artisti di ogni genere: scrittori, pittori, cantanti originari da tutte le parti del mondo.
Lo scrittore statunitense Paul Bowles trascorse a Tangeri gli ultimi anni della sua vita, oltre a soggiornarvi per lungo tempo trovando così spunti per i suoi capolavori.
Il pittore francese Henri Matisse soggiornò a Tangeri per due lunghi anni: in questo periodo ritrasse la città nella sua opera Vista dalla finestra.

In un tour in Marocco è interessante anche analizzare i nomi delle singole città. La maggior parte di essi sono stai attribuiti dalla popolazione berbera; per esempio Tangeri deriva da Tin Iggi il cui significato è palude per l’esistenza di acquitrini.
La multiculturalità di Tangeri è determinata dal fatto che fu, ed è tuttora, un punto di passaggio fondamentale per diverse etnie: spagnoli, romani, franccesi, inglesi, arabi, fenici, cartaginesi.

Un tour in Marocco tra le diverse città è sempre caratterizzato dalla visita alle medine delle stesse.
La medina di Tangeri, come del resto tutte le medine, è il cuore pulsante della città, fatto di vicoli abitati da botteghe di artigiani, da fornai,

Durante il tour in Marocco da Tangeri si avrà l’opportunità di visitare il Grand Socco e il Petit Socco: sono due tipici mercati che vengono prevalentemente frequentati dai cittadini oltre che dai turisti. In tutte le città del Marocco vi è una porta principale di ingresso ad importanti punti della città; in particolare a Tangeri il Grand Socco è la porta d’ingresso della moschea Sidi Bou Abid costruita nel 1917 con uno splendido minareto in maiolica.

Nel seguito trovate un tour in Marocco a partire da Tangeri che vi permetterà di attraversaretutto il Marocco da Nord, attraverso le città imperiali, fino a raggiungere il Sud, ricco dei paesaggi unici dal verde intenso delle Gole del Dades all’incredibile gioco di colori delle dune del deserto.

Giorno 1: Tangeri/Chefchauen
Giorno 2: Chefchauen/Fes
Giorno 3: Fes/Merzouga
Merzouga è il vero deserto del Marocco. Si giunge verso il pomeriggio e si sale a dorso di dromedario e raggiungere le dune di Erg Chebbi dalle quali si ammira uno spettacolare tramonto. Si cena e si dorme in tenda, nel bivacco attrezzato, dove si consuma la cena sotto le stelle. L’esperienza della notte nel deserto può essere fatta nel campo tendato di lusso, con tende dotate di toilette private e doccia con acqua calda
https://www.nomadexperience.it/deserto-sahara-tenda.php
Oppure per chi desidera una sistemazione più spartana la tenda standard con materassi dotati di coperte e toilette comuni.

Giorno 4: Merzouga/Gole del Todra/Valle del Dades/Gole del Dades
Giorno 5: Gole del Dades/Marrakech
Giorno 6: La visita di Marrakech
Giorno 7: Marrakech/Rabat
Giorno 8: Rabat/Meknes
Giorno 9: Meknes/Tangeri
Giorno 10: Aeroporto o porto di Tangeri

Tour Marocco da Oujida

Posted By : Omar Mbirek/ 1237 0

Un tour in Marocco fra oasi e ksar seguendo un percorso insolito.
Si parte da Oujida alla volta di Taza, una piccola città circondata da antiche mura, che per secoli è stata il punto di riferimento di passaggio tra Fes e il centro del Marocco. Lungo il percorso si visita il Parco Naturale Jebel Tazzeka, cuore pulsante di una natura incontaminata e di paesaggi maestosi.
Il paesaggio che accompagna il turista in questo tour del Marocco particolare è molto vario: si parte da zone verdeggianti per poi cambiare, dopo Ain Beni Mathar, in altopiani e steppa sabbiosa decorata dalla pianta pietra (lithops), tipica vegetazione che può crescere e resistere in un clima secco.
Durante il percorso ci si fermerà per la sosta del pranzo, avendo la possibilità di gustare il famoso tajine di pollo o di agnello o di verdure e il cous cous, accompagnati da pane arabo e olio di argan (l’olio di argan non è solo per la cura estetica, ma è un ottimo integratore alimentare).
La regione è abitata dalla popolazione nomade, che si dedica prevalentemente all’allevamento di dromedari e capre.
Il nostro tour in Marocco prosegue verso Er Rachidia, costeggiando la valle del fiume Ziz (Oued Ziz), che nutre lo splendido palmeto di Tafilalet. La Valle dello Ziz è una regione particolarmente bella, poichè il fiume traccia il suo percorso formando gole tra le falde dei monti Atlas per proseguire e perdersi nei pressi del deserto del Sahara.
Er Rachidia è la cittadina più grande del Marocco del sud. Un tempo il suo nome era Ksar es Souk ed era il punto strategico di passaggio in Algeria (la frontiera è ormai chiusa da tempo). Il clima in questa zona del Marocco è alquanto arido: in estate si raggiungono i 40°, mentre l’inverno è alquanto rigido.
Vicino a Er Rachidia è interessante visitare una sorgente naturale (Source Bleue de Meski) dove è stata costruita una piscina naturale.
Proseguendo il tour si raggiunge così Midelt, situata sulla catena montuosa dell’Atlante sulla strada principale che collega Fes a Meknes.
Trovandosi ad una certa altitudine la temperatura è temperata rispetto al resto del Marocco.

Da Midelt si prosegue il tour del Marocco verso la splendida Fes, la più antica delle città imperiali e forse la più famosa delle città imperiali dopo Marrakech, e quella con la medina più antica e grande.
Si può iniziare la visita della città vecchia di Fès (Fès el-Bali) e della sua medina, la più grande e famosa di tutto il mondo arabo, entrando dalla Bab Boujloud, la porta più importante e dirigendosi verso Dar Batha, una costruzione ispanico – moresca che ospita un bel museo dell’arte popolare. Si prosegue poi con la visita della madrasa Bou Inania, la scuola coranica di Fès, dove i giovani studiavano il corano tra camere, oratorio e un magnifico patio. La visita continua poi attraverso la conceria Chouara, alla scoperta dell’affascinante sistema di lavorazione della pelle, dalla prima ripulitura dal pelo fino alla colorazione con tinture naturali. Si passa poi per la moschea di Qaraouiyine, fondata nel IX secolo da una donna. La visita della città termina passando per la piazza Beffarne, dove ottonai e calderai popolano piazza e vie adiacenti.